Ricordo le sue parole dodici anni fa gennaio 1999, uno dei primi viaggi, uno di quei viaggi che cambiano la vita, eravamo a København, primo giorno, in camera a dormire io e la Franca (anche se il battesimo del nuovo nome sarebbe arrivato un anno e mezzo dopo a Malta), nell'altra camera il Cuzzilla e Ser Mi, io mi sveglio presto, intorno alle 11, mi lavo (lasciandoli comunque…..), mi vesto e nel frattempo la Franca, si sveglia con la sua voce mezza rauca, impastata di birra e qualche altro alcolico della sera prima e mi chiede “Gio, dove vai ?”
Io gli rispondo “vado a vedere i musei e le opere d'arte della città,
lui mi risponde "ma no.., se vedi i musei e le opere d'arte adesso quando saremo grandi e sposati che faremo? Bisogna viaggiare tutta la vita, adesso visitiamo birrerie, discoteche, andiamo a mega party, quando saremo vecchi visiteremo musei"
Io lo guardo attonito, ci penso 6 secondi, e gli dico “ hai ragione”, e mi sono rimesso a dormire...ogni viaggio che ho fatto, Finifai e non, ho avuto in mente il suo insegnamento, nessun museo, nessuna opere d’arte, solo locali, discoteche, ritoranti, mangiacogne, casinò e mega party …
Dieci minuti fa (17 febbraio 2011) è arrivata l’email della Franca, il quale tra meno di dieci giorni arriverà ad Århus a visitarmi, mi ha scritto..
“Giò per i musei fai tu, ci fidiamo “
….come disse il Mollicone tempo fa “finiu u tempu du pinnacciu..”
Vostro Pala